UNA DONNA SI SOTTOPONE AL TEST DEL DNA, PERCHE' E' CONVINTA DI ESSERE FIGLIA DI DALI'
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UNA DONNA SI SOTTOPONE AL TEST DEL DNA, PERCHE' E' CONVINTA DI ESSERE FIGLIA DI DALI'
E' in corso in Spagna una vera e propria bufera giudiziaria tra una donna convinta di essere la figlia di Salvador Dalì e la famiglia di Robert Descharnes, il miglior amico nonchè biografo del grande artista scomparso, che è convinta invece del contrario.
La 'guerra' va avanti da oltre 8 mesi e prosegue senza esclusione di colpi. Tutto ha inizio nel dicembre scorso quando Pilar A., 52 anni, ritenendo di essere il 'frutto' di una storia d'amore tra sua madre e il grande Salvador, si rivolge ai Descharnes. Questi la convincono a sottoporsi all'esame del Dna, lei accetta senza esitare ma ora, a distanza di mesi, attende ancora di conoscere la verità. Non solo, ma l'esame è stato fatto a Parigi, e furono proprio i Descharnes a fornire a Pilar il nominativo di uno specialista di fama, Michael Rieders, e a chiederle di rivolgersi a lui. Tra l'altro, gli elementi che contengono il Dna di Dalì utilizzati per la prova, erano conservati appunto dai Descharnes.
Dopo mesi e mesi di attesa, Pilar pretende ora di avere il esponso e, tramite un avvocato, ha fatto sapere ai Descharnes che se non dovessero fornire le informazioni richieste, sarà direttamente il Tribunale ad interpellarli.
Interpellato da un giornalista, Nicolas Descharnes ha riferito invece che il medico gli ha comunicato solo verbalmente il risultato. Ma questo, comunque, è negativo, vale a dire che "non c'è alcuna relazione di parentela tra questa donna e Salvador Dalì". Non solo, ma i Descharnes hanno fatto sapere a Pilar che non appena avranno la prova scritta dei risultati dell'esame, gliela comunicheranno.
Una spiegazione che non ha convinto l'avvocato della donna: perché, si è chiesto, i risultati sono stati comunicati prima ai media che alla diretta interessata, anche se in forma solo verbale? "La mia assistita - ha spiegato - aspetta una risposta da otto mesi, da coloro che non solo l'hanno invitata a fare l'esame ma che la misero anche in contatto con il centro di Parigi". Secondo l'avvocato, se il risultato fosse stato negativo, i Descharnes sarebbero "corsi" a darle la notizia. E ciò non è avvenuto: segno questo che il responso potrebbe capovolgersi.
La 'guerra' va avanti da oltre 8 mesi e prosegue senza esclusione di colpi. Tutto ha inizio nel dicembre scorso quando Pilar A., 52 anni, ritenendo di essere il 'frutto' di una storia d'amore tra sua madre e il grande Salvador, si rivolge ai Descharnes. Questi la convincono a sottoporsi all'esame del Dna, lei accetta senza esitare ma ora, a distanza di mesi, attende ancora di conoscere la verità. Non solo, ma l'esame è stato fatto a Parigi, e furono proprio i Descharnes a fornire a Pilar il nominativo di uno specialista di fama, Michael Rieders, e a chiederle di rivolgersi a lui. Tra l'altro, gli elementi che contengono il Dna di Dalì utilizzati per la prova, erano conservati appunto dai Descharnes.
Dopo mesi e mesi di attesa, Pilar pretende ora di avere il esponso e, tramite un avvocato, ha fatto sapere ai Descharnes che se non dovessero fornire le informazioni richieste, sarà direttamente il Tribunale ad interpellarli.
Interpellato da un giornalista, Nicolas Descharnes ha riferito invece che il medico gli ha comunicato solo verbalmente il risultato. Ma questo, comunque, è negativo, vale a dire che "non c'è alcuna relazione di parentela tra questa donna e Salvador Dalì". Non solo, ma i Descharnes hanno fatto sapere a Pilar che non appena avranno la prova scritta dei risultati dell'esame, gliela comunicheranno.
Una spiegazione che non ha convinto l'avvocato della donna: perché, si è chiesto, i risultati sono stati comunicati prima ai media che alla diretta interessata, anche se in forma solo verbale? "La mia assistita - ha spiegato - aspetta una risposta da otto mesi, da coloro che non solo l'hanno invitata a fare l'esame ma che la misero anche in contatto con il centro di Parigi". Secondo l'avvocato, se il risultato fosse stato negativo, i Descharnes sarebbero "corsi" a darle la notizia. E ciò non è avvenuto: segno questo che il responso potrebbe capovolgersi.
LucaMenes- FONDATORE
Re: UNA DONNA SI SOTTOPONE AL TEST DEL DNA, PERCHE' E' CONVINTA DI ESSERE FIGLIA DI DALI'
Beh, non so come funzioni in Spagna, ma è strano un po' tutto, penso che anche lì ci sarà una legge sulla privacy, dovrebbe essere informato per primo il diretto inressato a un test di questo tipo. Ovviamente il fatto che i Descharnes non abbiano fatto sapere nulla mica è una prova del fatto che sia davvero figlia sua. Io ci credo poco, non so bene perché, nel senso che non ho prove contraria, certo non mi avrebbe telefonato nessuno per avvertirmi della nascita dell'erede, però diffido. tempo fa lessi di un certo Dalì che sostiene di essere il figlio. La rivista faceva intendere che fosse stato riconosciuto, infatto il cognome sarebbe proprio Dalì, ma non so, ora vedo se riesco a trovare l'articolo in rete.
potris- Forumista Stellare
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