MILANO: UNA RASSEGNA CELEBRA DALI' E IL CINEMA

ROMA, 19 SET - Si apre mercoledì 22 settembre alle ore 19.00, al Cinema Gnomo, la rassegna 'Dalì – momenti di cinema' promossa dall’Ufficio Cinema del Comune di Milano.

Dalì fu uno dei primi cantori, forse il primo, a studiare le straordinarie capacità delle immagini in movimento, a saper raccontare le visionarie storie surrealiste, il movimento di cui fu uno dei principali attori.
Dalì fu protagonista di un lungo sodalizio con Luis Buñuel, con cui realizzò 'Un Chien Andalou', il più celebre tra i film d’avanguardia e corrispettivo filmico del Manifesto del Surrealismo. Il loro secondo film, 'L'âge d'or', è un'opera dai tratti violenti e ribelli con arcivescovi e ossa, un cieco bistrattato, un cane sfracellato, un bambino ammazzato dal padre e De Sade travestito da Cristo. Collaborò nel ‘45 con Alfred Hitchcock per 'Spellbound' (Io ti salverò) con la leggendaria sequenza del sogno, dove fece ampio uso delle teorie freudiane riprendendo i leit motiv dei quadri e con Walt Disney per Destino, del ’46, un corto di 7’ visibile in Mostra.

Dalì ha creato alcune delle sequenze più suggestive del cinema, che a distanza di un secolo mantengono intatto il loro linguaggio fiammeggiante, la potenza figurativa, la forza innovativa e il legame con la psicanalisi.

La rassegna si aprirà con un intervento del critico Filippo Mazzarella che analizzerà il rapporto di Dalì con la settima arte, la nascita del cinema surrealista e l’influenza su alcuni dei suoi eredi più diretti, (Jodorowsky, Arrabal e Del Toro) dei quali proponiamo una selezione di opere rappresentative. Seguirà, alle ore 20.00, la proiezione di 'Un chien andalou' e di 'L'âge d'or', nella versione originale.



CHI E' DI MILANO E PARTECIPA CI FACCIA SAPERE COM'E' STATO!!!!!!

Grazie Luca! Si sa, per caso, fino a quando si potrà visitare?

Trovato!
Il Cinema Gnomo di Milano, in concomitanza con la mostra Salvador Dalì – il sogno si avvicina a Palazzo Reale, ospiterà dal 22 al 26 settembre la rassegna Dalì, momenti di cinema.

ma non si può chiedere di mandarlo online? tipo videoconferenza, cioè magari senza registrarlo...
Luca, potresti infiocchettare la richiesta sottolineando che alla fine noi, cavolo, stiamo facendo un bordello di pubblicità a sta mostra!!!!
Do ut des!
non so, mandiamo qualcosa di scritto?
che dite, ci lasciano sbattere?

sostengo potris!

vogliamo una videoconferenza...!!! e assolutamente la si deve registrare, ma che e', oh?