L'OPERA DEL MESE: MAGGIO 2010 - Cristo di San Giovanni della croce
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L'OPERA DEL MESE: MAGGIO 2010 - Cristo di San Giovanni della croce
Parto con questa NUOVA rubrica del Forum inserendo uno dei capolavori massimi della carriera di Salvador Dali.
1951 - Cristo di San Giovanni della croce - Kelvingrove Art Gallery and Museum, Glasgow
L'Opera è davvero incredibile per via della prospettiva ovviamente, potrebbero essere 2 dipinti divisi da quanto diversa la parte superiore da quella inferiore, ma nonostante ciò Dalì riesce a farli convivere perfettamente insieme. L'idea di questa prospettiva del Cristo arriva da un disegno fatto da San Giovanni della Croce mentre il paesaggio è quello classico di Port Lligat. Non ho mai visto l' Opera dal vivo purtroppo, so che nei prossimi mesi sarà in prestito per un Tour Americano.
Il Museo di Glasgow (proprietario dell'Opera) è stato duramente attaccato quando acquistò il dipinto da Dalì a carissimo prezzo (il pittore chiedeva 12.000£ ma arrivarono ad un accordo pagandolo 8.200£). I cittadini di Glasgow essendo passati soli 7 anni dalla fine della guerra pensavano che quei soldi andassero spesi in qualcos'altro, ma con il senno di poi credo che abbiano fatto davvero un bell'affare, anche perchè acquistarono i diritti di copyright: pensate che da allora hanno incassato 50.000 £ solo di diritti e il dipinto ora è stimato 60.000.000£ .
Io ho una riproduzione olio su tela fatta BENISSIMO appesa in casa ed è veramente uno spendore!
Se avete altre curiosità o volete commentare l'Opera inserite tutto qui sotto!
1951 - Cristo di San Giovanni della croce - Kelvingrove Art Gallery and Museum, Glasgow
L'Opera è davvero incredibile per via della prospettiva ovviamente, potrebbero essere 2 dipinti divisi da quanto diversa la parte superiore da quella inferiore, ma nonostante ciò Dalì riesce a farli convivere perfettamente insieme. L'idea di questa prospettiva del Cristo arriva da un disegno fatto da San Giovanni della Croce mentre il paesaggio è quello classico di Port Lligat. Non ho mai visto l' Opera dal vivo purtroppo, so che nei prossimi mesi sarà in prestito per un Tour Americano.
Il Museo di Glasgow (proprietario dell'Opera) è stato duramente attaccato quando acquistò il dipinto da Dalì a carissimo prezzo (il pittore chiedeva 12.000£ ma arrivarono ad un accordo pagandolo 8.200£). I cittadini di Glasgow essendo passati soli 7 anni dalla fine della guerra pensavano che quei soldi andassero spesi in qualcos'altro, ma con il senno di poi credo che abbiano fatto davvero un bell'affare, anche perchè acquistarono i diritti di copyright: pensate che da allora hanno incassato 50.000 £ solo di diritti e il dipinto ora è stimato 60.000.000£ .
Io ho una riproduzione olio su tela fatta BENISSIMO appesa in casa ed è veramente uno spendore!
Se avete altre curiosità o volete commentare l'Opera inserite tutto qui sotto!
Ultima modifica di LucaMenes il Lun Apr 30, 2012 12:11 am - modificato 1 volta.
LucaMenes- FONDATORE
Re: L'OPERA DEL MESE: MAGGIO 2010 - Cristo di San Giovanni della croce
Complimenti Luca, bella l'idea di inserire la rubrica dell'opera del mese
Il dipinto è stato definito "banale" da un importante critico d'arte quando fu esposto nel 1952 a Londra alla galleria Lefevre, personalmente lo trovo meraviglioso... L'effetto drammatico creato dal forte chiaroscuro, la profondità, quel senso di tranquillità che trasmette... Straordinario!
Qualche curiosità:
Dalì, per rappresentare il cristo scelse Russell Saunders come modello per la sua perfezione fisica, uno stuntman Hollywoodiano di origini Canadesi. Ha fatto parte del cast di molti film, per esempio ha recitato come controfigura di Gene Kelly in "Singin' in the rain".
Saunders venne sospeso con delle corde in uno studio di Hollywood per realizzare le foto su cui Dalì avrebbe lavorato una volta tornato a Portlligat nell'estate del 1951. A fine autunno il quadro era quasi terminato, ma faceva così freddo nella casa di Portlligat che Gala decise di far installare il riscaldamento centralizzato, Dalì era talmente terrorizzato che la polvere alzata dagli operai potesse attaccarsi al colore ancora fresco, che decise di spostarlo dallo studio alla camera da letto e lo coprì con un telo bianco. In 10 giorni il riscaldamento fu installato, e Dalì potè continuare a dipingere in tranquillità.
Un fatto triste:
Nel 1961 al museo di Glasgow, un visitatore con disturbi mentali lanciò contro la tela un mattone e la danneggiò provocando uno squarcio di forma rettangolare... Ma come si può?!
Da qualche parte ho letto che il motivo che ha scatenato l'insano gesto, è che il cristo ha lo sguardo rivolto verso il basso e non verso l'alto. No comment!
Nonostante l'accurato restauro della tela, da foto trovate sul web, sembrerebbe che in controluce i segni dello strappo sono ancora ben visibili...
All'inizio degli anni 80 un'altro folle sparò contro il vetro protettivo del quadro con un fucile ad aria compressa
Il dipinto è stato definito "banale" da un importante critico d'arte quando fu esposto nel 1952 a Londra alla galleria Lefevre, personalmente lo trovo meraviglioso... L'effetto drammatico creato dal forte chiaroscuro, la profondità, quel senso di tranquillità che trasmette... Straordinario!
Qualche curiosità:
Dalì, per rappresentare il cristo scelse Russell Saunders come modello per la sua perfezione fisica, uno stuntman Hollywoodiano di origini Canadesi. Ha fatto parte del cast di molti film, per esempio ha recitato come controfigura di Gene Kelly in "Singin' in the rain".
Saunders venne sospeso con delle corde in uno studio di Hollywood per realizzare le foto su cui Dalì avrebbe lavorato una volta tornato a Portlligat nell'estate del 1951. A fine autunno il quadro era quasi terminato, ma faceva così freddo nella casa di Portlligat che Gala decise di far installare il riscaldamento centralizzato, Dalì era talmente terrorizzato che la polvere alzata dagli operai potesse attaccarsi al colore ancora fresco, che decise di spostarlo dallo studio alla camera da letto e lo coprì con un telo bianco. In 10 giorni il riscaldamento fu installato, e Dalì potè continuare a dipingere in tranquillità.
Un fatto triste:
Nel 1961 al museo di Glasgow, un visitatore con disturbi mentali lanciò contro la tela un mattone e la danneggiò provocando uno squarcio di forma rettangolare... Ma come si può?!
Da qualche parte ho letto che il motivo che ha scatenato l'insano gesto, è che il cristo ha lo sguardo rivolto verso il basso e non verso l'alto. No comment!
Nonostante l'accurato restauro della tela, da foto trovate sul web, sembrerebbe che in controluce i segni dello strappo sono ancora ben visibili...
All'inizio degli anni 80 un'altro folle sparò contro il vetro protettivo del quadro con un fucile ad aria compressa
Carlo- Affezionato
Re: L'OPERA DEL MESE: MAGGIO 2010 - Cristo di San Giovanni della croce
Non ricordo di aver letto nulla di simile riguardo questi vandali. Ci sono rimasto molto male nel vedere la tela in queste condizioni, che peccato!
LucaMenes- FONDATORE
Re: L'OPERA DEL MESE: MAGGIO 2010 - Cristo di San Giovanni della croce
Assolutamente una delle migliori opere di Dalì ed anche uno dei più bei dipinti mai realizzati, a prescindere...
La prospettiva del Cristo rivoluzionaria per un dipinto( seppur ispirata). L' accostamento del Cristo in croce e del paesaggio che pur così diverse si fondono e creano un tutt' uno. I colori molto cupi che sottolineano ed accentuano ancor dippiù le prospettive ed il criaroscuro dovuti all' illuminazione naturale...
Semplicemente, un Capolavoro.
La prospettiva del Cristo rivoluzionaria per un dipinto( seppur ispirata). L' accostamento del Cristo in croce e del paesaggio che pur così diverse si fondono e creano un tutt' uno. I colori molto cupi che sottolineano ed accentuano ancor dippiù le prospettive ed il criaroscuro dovuti all' illuminazione naturale...
Semplicemente, un Capolavoro.
intu.77- Affezionato
Re: L'OPERA DEL MESE: MAGGIO 2010 - Cristo di San Giovanni della croce
Un giornalista vide il dipinto in lavorazione, ecco il commento:
Entrammo nel silenzio claustrale dello studio e Dalí tirò le tende per evitare i riflessi, poiché la tela era ancora umida. Il Cristo era avvolto della medesima luce che avevamo lasciato fuori. Il suo corpo scorciato - un'impressionante impresa prospettica - fluttuava nel medesimo cielo vespertino, al di sopra del familiare paesaggio di rocce
Daniel Farson, Sacred monsters, Bloomsbury 1988
Entrammo nel silenzio claustrale dello studio e Dalí tirò le tende per evitare i riflessi, poiché la tela era ancora umida. Il Cristo era avvolto della medesima luce che avevamo lasciato fuori. Il suo corpo scorciato - un'impressionante impresa prospettica - fluttuava nel medesimo cielo vespertino, al di sopra del familiare paesaggio di rocce
Daniel Farson, Sacred monsters, Bloomsbury 1988
LucaMenes- FONDATORE
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