Collezione Peggy Guggenheim -Venezia
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Collezione Peggy Guggenheim -Venezia
La Collezione Peggy Guggenheim,a Venezia,conserva due splendide,incantevoli opere del maestro,
la prima è:
Senza titolo, 1931
Olio su tela, 27,2 x 35 cm
La seconda è:
La nascita dei desideri liquidi
(La Naissance des désirs liquides), 1931–32
Olio e collage su tela, 96,1 x 112,3 cm
la prima è:
Senza titolo, 1931
Olio su tela, 27,2 x 35 cm
La seconda è:
La nascita dei desideri liquidi
(La Naissance des désirs liquides), 1931–32
Olio e collage su tela, 96,1 x 112,3 cm
chiara taccone- Forumista ULTRA
Re: Collezione Peggy Guggenheim -Venezia
Ho visitato la collezione un paio di anni fa ed ho avuto la fortuna di vedere entrambe le Opere esposte. La collezione si snoda proprio nell'abitazione veneziana (sul Canal Grande) di Peggy Guggenheim.
Le 2 Opere sono in un corridoio strettino e lo stato di conservazione di " Senza titolo" del 1931 non promette bene. Come si vede anche leggermente nella foto inserita da Chiara il dipinto presenta molte screpolature, cosa che ho notato purtroppo anche in altre opere durante la Mostra di Dalì a Palazzo Grassi (Venezia).
Tappa obbligatoria la collezione Guggenheim per chi passa per Venezia, anche per le Opere di Magritte.
Le 2 Opere sono in un corridoio strettino e lo stato di conservazione di " Senza titolo" del 1931 non promette bene. Come si vede anche leggermente nella foto inserita da Chiara il dipinto presenta molte screpolature, cosa che ho notato purtroppo anche in altre opere durante la Mostra di Dalì a Palazzo Grassi (Venezia).
Tappa obbligatoria la collezione Guggenheim per chi passa per Venezia, anche per le Opere di Magritte.
LucaMenes- FONDATORE
''Donna che dorme in un paesaggio''
Ciao,ho avuto il piacere di ammirare da vicinissimo la prima opera da te riportata che si trova alla Peggy Guggenheim di Venezia,il suo stato di conservazione presenta meno segni di screpolature,probabilmente è stata restaurata,il suo titolo è ''Donna che dorme in un paesaggio''. La cosa che piu' mi ha colpito di questo piccolo capolavoro è la minuzia con la quale vengono descritte le conchiglie poste nell incavatura della testa della donna e la microscopicità dei caratteri della sua firma (nella foto sembra quasi una screpolatura) . Questo avvalora la tesi di Amanda Lear,la quale afferma che il MAESTRO utilizzasse un pennello in pelo di martora dove era presente una sola setola,un solo pelo,per realizzare i dettagli microscopici,beh,quest'opera ne è una conferma.
El MaTtO- Novizio
La nascita dei desideri liquidi
Ciao... anche io sono stata di recente nella splendida Venezia. C'era una mostra di opere di Dalì, soprattutto scultoree, che pero' avevo già visto molto simile a Londra (gli autori della mostra sono gli stessi). La ragazza, molto gentile, ci ha segnalato questo museo, che sulla nostra cartina non era nemmeno segnalato. Vale veramente la pena, bellissimo e emozionante, oltre per i quadri di Dalì, come segnalava Luca, anche per quelle di Magritte (L'impero delle luci dal vivo fa il suo effetto).
Vorrei confrontarmi con qualcuno sull'interpretazione da dare alla "nascita dei desideri liquidi" (non so se sono nella sezione giusta, perdonami Luca!).
Che ci siano di mezzo l'onirico, l'erotico e i fluidi è indubbio, ma ho letto in giro che in quest'opera Dalì riprende quasi interamente Bosh. Per me invece qui ci sono molti dei temi tipici di Dalì, mi ricorda piuttosto il Grande Masturbatore. E' pur vero che la rappresentazione delle figure umane può essere simile, ma qui per me c'è tanto di Dalì. Sono sorprendenti i particolari: le due donne di cui non si vede il volto, il pensiero-sogno che si crea sopra l'uomo, "legato" a una specie di bilanciere fallico, la roccia appoggiata, l'armadio traboccante di liquidi, l'uomo con il seno. Se a qualcuno va, mi farebbe piacere sentire la vostra interpretazione su questi elementi...
ciao un bacio a tutti!
Vorrei confrontarmi con qualcuno sull'interpretazione da dare alla "nascita dei desideri liquidi" (non so se sono nella sezione giusta, perdonami Luca!).
Che ci siano di mezzo l'onirico, l'erotico e i fluidi è indubbio, ma ho letto in giro che in quest'opera Dalì riprende quasi interamente Bosh. Per me invece qui ci sono molti dei temi tipici di Dalì, mi ricorda piuttosto il Grande Masturbatore. E' pur vero che la rappresentazione delle figure umane può essere simile, ma qui per me c'è tanto di Dalì. Sono sorprendenti i particolari: le due donne di cui non si vede il volto, il pensiero-sogno che si crea sopra l'uomo, "legato" a una specie di bilanciere fallico, la roccia appoggiata, l'armadio traboccante di liquidi, l'uomo con il seno. Se a qualcuno va, mi farebbe piacere sentire la vostra interpretazione su questi elementi...
ciao un bacio a tutti!
jun- Novizio
Re: Collezione Peggy Guggenheim -Venezia
El MaTtO ha scritto: Questo avvalora la tesi di Amanda Lear,la quale afferma che il MAESTRO utilizzasse un pennello in pelo di martora dove era presente una sola setola,un solo pelo,per realizzare i dettagli microscopici,beh,quest'opera ne è una conferma.
Oltre al micropennello ho visto varie foto in cui Dalì usava anche una lente d'ingrandimento per dipingere i dettagli nelle tele di piccolo formato... UN VERO ARTISTA!
I dettagli microscopici nelle Opere di Dalì mi rapiscono... ogni volta non mi capacito di tanta bravura e mi ritrovo a pensare: No, non è possibile! E invece...!!!
LucaMenes- FONDATORE
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