DAAAAAALI! il nuovo film dedicato a Salvador Dalí dal 23/05/24
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DAAAAAALI! il nuovo film dedicato a Salvador Dalí dal 23/05/24
E' prevista per il 23 Maggio 2024 l'uscita nelle sale del film DAAAAAALI!
Presentato al Festival del Cinema di Venezia nel 2003, sarà presto nelle sale Italiane.
Judith, giornalista, cerca di organizzare un'intervista con il celebre pittore Salvador Dalí, ma l'eccentricità dell'artista fa deragliare vari tentativi di incontro. Prima perché solo scritta e non in video, poi perché la telecamera non è quella giusta, in un'escalation di assurdità che si trasforma in un film grazie all'offerta del produttore Jérôme. Nel frattempo, le molteplici sfaccettature di Dalí continuano a spiazzare chiunque provi ad averci a che fare.
Con il suo ingresso che lo vede camminare lungo un corridoio che non finisce mai, il Salvador Dalí immaginato e omaggiato dall'inventiva scanzonata di Quentin Dupieux mette subito in chiaro che il film sfibra il tessuto temporale, rimescola cause ed effetti, abita in un tutt'uno di realtà e sogno.
Si direbbe una successione di vignette, se non fosse che più che susseguirsi le vignette stavolta sono inscatolate l'una nell'altra, sostituite, cucite - brillantemente - dal nonsense e dal non sequitur.
A interpretare l'artista ci sono cinque attori diversi (il più memorabile Jonathan Cohen, che rispetto a Pio Marmaï e Gilles Lellouche ha una maggiore enfasi comica naturale), collegati dai celeberrimi baffi e da un'idea generale di quella che è la peculiare enunciazione del personaggio. L'assenza di progressione drammaturgica fa svanire qualunque parvenza di biopic, lasciando il campo a una piccola ma gustosa rêverie d'artista, un bozzetto circolare che sa come prendersi la scena e ancor più sa come abbandonarla rapidamente, con grazia.
E a proposito di circolarità, Dupieux nell'incontro con Dalí sembra tornare al registro dei suoi primi film - come Réalité del 2014 - in cui gli sdoppiamenti, la struttura a sketch e la ricerca continua dell'assurdo erano forse parte del processo con cui l'autore si avvicinava a un linguaggio nuovo. Benché qui si ritrovino molte delle medesime idee, la prospettiva dietro di esse sembra aver completato un percorso: quello di chi ha dimostrato di saper fare del cinema compiuto, poi sofisticato, e perfino a tratti eccessivamente barocco, per poi ora riscoprire l'essenzialità delle vignette e dell'esercizio di stile, in nome della leggerezza e con un agio diverso, più che consapevole.
DAAAAAALI!
Regia di Quentin Dupieux.
con Anaïs Demoustier, Pierre Niney, Romain Duris, Gilles Lellouche, Pio Marmaï.
Genere Commedia, 2023,
Uscita cinema giovedì 23 maggio 2024
Distribuito da Lucky Red.
Pagina ufficiale del film: https://www.luckyred.it/movie/daaaaaali/#home
Presentato al Festival del Cinema di Venezia nel 2003, sarà presto nelle sale Italiane.
Judith, giornalista, cerca di organizzare un'intervista con il celebre pittore Salvador Dalí, ma l'eccentricità dell'artista fa deragliare vari tentativi di incontro. Prima perché solo scritta e non in video, poi perché la telecamera non è quella giusta, in un'escalation di assurdità che si trasforma in un film grazie all'offerta del produttore Jérôme. Nel frattempo, le molteplici sfaccettature di Dalí continuano a spiazzare chiunque provi ad averci a che fare.
Con il suo ingresso che lo vede camminare lungo un corridoio che non finisce mai, il Salvador Dalí immaginato e omaggiato dall'inventiva scanzonata di Quentin Dupieux mette subito in chiaro che il film sfibra il tessuto temporale, rimescola cause ed effetti, abita in un tutt'uno di realtà e sogno.
Si direbbe una successione di vignette, se non fosse che più che susseguirsi le vignette stavolta sono inscatolate l'una nell'altra, sostituite, cucite - brillantemente - dal nonsense e dal non sequitur.
A interpretare l'artista ci sono cinque attori diversi (il più memorabile Jonathan Cohen, che rispetto a Pio Marmaï e Gilles Lellouche ha una maggiore enfasi comica naturale), collegati dai celeberrimi baffi e da un'idea generale di quella che è la peculiare enunciazione del personaggio. L'assenza di progressione drammaturgica fa svanire qualunque parvenza di biopic, lasciando il campo a una piccola ma gustosa rêverie d'artista, un bozzetto circolare che sa come prendersi la scena e ancor più sa come abbandonarla rapidamente, con grazia.
E a proposito di circolarità, Dupieux nell'incontro con Dalí sembra tornare al registro dei suoi primi film - come Réalité del 2014 - in cui gli sdoppiamenti, la struttura a sketch e la ricerca continua dell'assurdo erano forse parte del processo con cui l'autore si avvicinava a un linguaggio nuovo. Benché qui si ritrovino molte delle medesime idee, la prospettiva dietro di esse sembra aver completato un percorso: quello di chi ha dimostrato di saper fare del cinema compiuto, poi sofisticato, e perfino a tratti eccessivamente barocco, per poi ora riscoprire l'essenzialità delle vignette e dell'esercizio di stile, in nome della leggerezza e con un agio diverso, più che consapevole.
DAAAAAALI!
Regia di Quentin Dupieux.
con Anaïs Demoustier, Pierre Niney, Romain Duris, Gilles Lellouche, Pio Marmaï.
Genere Commedia, 2023,
Uscita cinema giovedì 23 maggio 2024
Distribuito da Lucky Red.
Pagina ufficiale del film: https://www.luckyred.it/movie/daaaaaali/#home
Ultima modifica di LucaMenes il Sab Feb 24, 2024 2:31 pm - modificato 3 volte.
LucaMenes- FONDATORE
Re: DAAAAAALI! il nuovo film dedicato a Salvador Dalí dal 23/05/24
Alcune critiche tratte dai giornali:
Gianluigi Negri
La Gazzetta di Parma
Si apre (e si chiude) sulla riproduzione «dal vivo» della «Fontana necrofila che scorre da un pianoforte a coda» il surreale «Daaaaaali!» (fuori concorso al Lido). Sei «a» ed un punto esclamativo nel titolo, che catapultano subito lo spettatore nel mondo eccentrico e folle di Salvador Dali, in una biografia che è «surreale nel surreale», «sogno nel sogno» (all'infinito), «finale nel finale» (sempre all'infinito). Perché Quentin Dupieux dirige, sceneggia, cura la fotografia ed il montaggio di un film nel quale si sta girando un (apparentemente) irrealizzabile documentario su Dali.
Gianluigi Negri
La Gazzetta di Parma
Si apre (e si chiude) sulla riproduzione «dal vivo» della «Fontana necrofila che scorre da un pianoforte a coda» il surreale «Daaaaaali!» (fuori concorso al Lido). Sei «a» ed un punto esclamativo nel titolo, che catapultano subito lo spettatore nel mondo eccentrico e folle di Salvador Dali, in una biografia che è «surreale nel surreale», «sogno nel sogno» (all'infinito), «finale nel finale» (sempre all'infinito). Perché Quentin Dupieux dirige, sceneggia, cura la fotografia ed il montaggio di un film nel quale si sta girando un (apparentemente) irrealizzabile documentario su Dali.
LucaMenes- FONDATORE
Re: DAAAAAALI! il nuovo film dedicato a Salvador Dalí dal 23/05/24
Adriano De Grandis
Il Gazzettino
Finisce che per divertirsi bisogna fuggire nei Fuori Concorso. Con un regista che è una garanzia, anche quando non firma le sue cose migliori e questo "DAAAAAALI!" non lo è. [...]
Il Gazzettino
Finisce che per divertirsi bisogna fuggire nei Fuori Concorso. Con un regista che è una garanzia, anche quando non firma le sue cose migliori e questo "DAAAAAALI!" non lo è. [...]
LucaMenes- FONDATORE
Re: DAAAAAALI! il nuovo film dedicato a Salvador Dalí dal 23/05/24
Quentin Dupieux ritrova l'antenato surrealista: omaggio scanzonato e libero, applausi
di Federico Pontiggia
La Rivista del Cinematografo
E come non poteva l'altro Quentin del cinema, il francese Dupieux, non rendere omaggio, da surrealista post-litteram qual è, a Salvador Dalì? Sicché, fuori concorso a Venezia 80, Daaaaaali!, settantasette minuti di pensieri in libertà, immagini fluttuanti, volontà strafottenti. Con Deerskin e, successo a Venezia 2020, Mandibles, instradato da due sciocchi senza speranza che rinvengono una mosca gigante nel bagagliaio della loro auto, Dupieux s'è guadagnato fama di piccolo cult o, meglio, cult per pochi, e ora continua a macinare, sul discrimine tra "ci fa o ci è?": alla Berlinale 2022 Incredible But True, a Cannes 2023 Smoking Causes Coughing, e più non dimandare. [...]
di Federico Pontiggia
La Rivista del Cinematografo
E come non poteva l'altro Quentin del cinema, il francese Dupieux, non rendere omaggio, da surrealista post-litteram qual è, a Salvador Dalì? Sicché, fuori concorso a Venezia 80, Daaaaaali!, settantasette minuti di pensieri in libertà, immagini fluttuanti, volontà strafottenti. Con Deerskin e, successo a Venezia 2020, Mandibles, instradato da due sciocchi senza speranza che rinvengono una mosca gigante nel bagagliaio della loro auto, Dupieux s'è guadagnato fama di piccolo cult o, meglio, cult per pochi, e ora continua a macinare, sul discrimine tra "ci fa o ci è?": alla Berlinale 2022 Incredible But True, a Cannes 2023 Smoking Causes Coughing, e più non dimandare. [...]
LucaMenes- FONDATORE
Re: DAAAAAALI! il nuovo film dedicato a Salvador Dalí dal 23/05/24
Luca Pacilio
Film TV
Una giornalista (Anaïs Demoustier) incontra Salvador Dalí per un reportage. Il colpo di genio è all'inizio, quando Dupieux replica a modo suo l'illusionismo della pittura dello spagnolo in quell'avvicinarsi dell'artista alla camera d'albergo che non copre mai la distanza, un corridoio infinito in cui si ambienta un siparietto francamente irresistibile. [...]
Film TV
Una giornalista (Anaïs Demoustier) incontra Salvador Dalí per un reportage. Il colpo di genio è all'inizio, quando Dupieux replica a modo suo l'illusionismo della pittura dello spagnolo in quell'avvicinarsi dell'artista alla camera d'albergo che non copre mai la distanza, un corridoio infinito in cui si ambienta un siparietto francamente irresistibile. [...]
LucaMenes- FONDATORE
Re: DAAAAAALI! il nuovo film dedicato a Salvador Dalí dal 23/05/24
Venezia80 - Il Genio e la sua impossibile rappresentazione: Daaaaaali, di Quentin Dupieux
di Davide Di Giorgio
Duels.it
Il genio è per sua natura tanto stimolante quanto incontenibile: ancor più quando si nutre di sé stesso generando il Mito. Il caso di Salvador Dalì è esemplare in tal senso e Quentin Dupieux ne fa la base di partenza di una nuova ricognizione ironica sui paradossi del reale e della sua rappresentazione, presentata Fuori Concorso alla Mostra di Venezia 2023. Dai tempi del copertone assassino di Rubber, fino a quelli più recenti dei guerrieri sentai di Fumer fait tousser, il cinema di questo bizzarro regista francese continua infatti a proporsi come un susseguirsi di maschere con cui irridere e al contempo omaggiare la natura folle del mondo. [...]
di Davide Di Giorgio
Duels.it
Il genio è per sua natura tanto stimolante quanto incontenibile: ancor più quando si nutre di sé stesso generando il Mito. Il caso di Salvador Dalì è esemplare in tal senso e Quentin Dupieux ne fa la base di partenza di una nuova ricognizione ironica sui paradossi del reale e della sua rappresentazione, presentata Fuori Concorso alla Mostra di Venezia 2023. Dai tempi del copertone assassino di Rubber, fino a quelli più recenti dei guerrieri sentai di Fumer fait tousser, il cinema di questo bizzarro regista francese continua infatti a proporsi come un susseguirsi di maschere con cui irridere e al contempo omaggiare la natura folle del mondo. [...]
LucaMenes- FONDATORE
Re: DAAAAAALI! il nuovo film dedicato a Salvador Dalí dal 23/05/24
Monia Manzo
Close-up
Daaaaali! è stato una piacevole sorpresa per tutti coloro che amano la sperimentazione. L'opera come sempre "on-man-band" del cineasta francese, Quentin Dupieux - solo pochissimo tempo fa al Festival di Locarno 2023 con Yannick, altro suo successo - conferma uno stato di grazia e un'indole geniale e furba nel coniugare un cinema multistrato, irriverente, dove sostanzialmente attinge al teatro dell'assurdo e all'avanspettacolo, mondi da lui ben conosciuti. Nella trama potremmo addirittura scorgere un moderno "Godot", visto che la protagonista (Anai¨s Demoustier), una giovane giornalista in cerca di fama, cerca con tutte le sue forze di fare un'intervista al grande pittore Dalì, senza mai poter giungere alla conclusione del suo lavoro. [...]
Close-up
Daaaaali! è stato una piacevole sorpresa per tutti coloro che amano la sperimentazione. L'opera come sempre "on-man-band" del cineasta francese, Quentin Dupieux - solo pochissimo tempo fa al Festival di Locarno 2023 con Yannick, altro suo successo - conferma uno stato di grazia e un'indole geniale e furba nel coniugare un cinema multistrato, irriverente, dove sostanzialmente attinge al teatro dell'assurdo e all'avanspettacolo, mondi da lui ben conosciuti. Nella trama potremmo addirittura scorgere un moderno "Godot", visto che la protagonista (Anai¨s Demoustier), una giovane giornalista in cerca di fama, cerca con tutte le sue forze di fare un'intervista al grande pittore Dalì, senza mai poter giungere alla conclusione del suo lavoro. [...]
LucaMenes- FONDATORE
Re: DAAAAAALI! il nuovo film dedicato a Salvador Dalí dal 23/05/24
Per Dupieux conta solo esporre le stravaganze di Dalí e declinarle a fini comici. Ma appare completamente incapace di gestire lo strapotere iconografico del maestro. VENEZIA80. Fuori Concorso
di Daniele D'Orsi
Sentieri Selvaggi
Sin dalle prime battute di DAAAAAALI! è chiaro come Dupieux non sia minimamente interessato al ritratto del celebre artista spagnolo: di Dalí pittore, scultore, fotografo, scrittore, sceneggiatore, designer, persino mistico, non c'è traccia. Ciò che conta per il commediografo francese è la strabordante personalità dell'uomo, l'immagine pubblica - se non addirittura sacrale - di un maestro dell'arte Novecentesca, la cui valenza artistica non è qui da individuare nei virtuosismi dadaisti o surrealisti che lo hanno consegnato ai libri di Storia: ma nei fenomeni alla base del suo essere icona, del suo proporsi quale pura materia visuale, arrivando così - forse anche grazie alle memorabili sequenze di Midnight in Paris - a penetrare nell'immaginario collettivo non "solo" per le sue inarrivabili abilità grafiche, quanto per il potere comunicativo della sua (più che altisonante) imago. [...]
di Daniele D'Orsi
Sentieri Selvaggi
Sin dalle prime battute di DAAAAAALI! è chiaro come Dupieux non sia minimamente interessato al ritratto del celebre artista spagnolo: di Dalí pittore, scultore, fotografo, scrittore, sceneggiatore, designer, persino mistico, non c'è traccia. Ciò che conta per il commediografo francese è la strabordante personalità dell'uomo, l'immagine pubblica - se non addirittura sacrale - di un maestro dell'arte Novecentesca, la cui valenza artistica non è qui da individuare nei virtuosismi dadaisti o surrealisti che lo hanno consegnato ai libri di Storia: ma nei fenomeni alla base del suo essere icona, del suo proporsi quale pura materia visuale, arrivando così - forse anche grazie alle memorabili sequenze di Midnight in Paris - a penetrare nell'immaginario collettivo non "solo" per le sue inarrivabili abilità grafiche, quanto per il potere comunicativo della sua (più che altisonante) imago. [...]
LucaMenes- FONDATORE
Re: DAAAAAALI! il nuovo film dedicato a Salvador Dalí dal 23/05/24
Raffaele Meale
Quinlan
Tra i mille e forse più aforismi rintracciabili lasciati un po' alla maniera di petali lungo il percorso da Salvador Dalí ce ne sono (almeno) due che possono essere utili per approcciarsi a Daaaaaali!, tredicesimo lungometraggio diretto dall'infaticabile Quentin Dupiex presentato nel fuori concorso all'ottantesima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia. La prima affermazione recita «Ogni mattina, al risveglio, provo un piacere supremo, il piacere di essere Salvador Dalí», mentre la seconda ribatte «Quelli che non vogliono imitare qualcosa, non producono nulla». [...]
Quinlan
Tra i mille e forse più aforismi rintracciabili lasciati un po' alla maniera di petali lungo il percorso da Salvador Dalí ce ne sono (almeno) due che possono essere utili per approcciarsi a Daaaaaali!, tredicesimo lungometraggio diretto dall'infaticabile Quentin Dupiex presentato nel fuori concorso all'ottantesima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia. La prima affermazione recita «Ogni mattina, al risveglio, provo un piacere supremo, il piacere di essere Salvador Dalí», mentre la seconda ribatte «Quelli che non vogliono imitare qualcosa, non producono nulla». [...]
LucaMenes- FONDATORE
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