Dalí land: Ben Kingsley nei panni di Salvador Dalí in un film

Ben Kingsley nei panni di Salvador Dalì in “Dalì Land”. Il celebre attore, premio Oscar nel 1983 per “Gandhi”, porterà sul grande schermo il geniale artista, raccontando i suoi ultimi anni di matrimonio con la moglie Gala, compagna di vita e musa. Un biopic che mira a raccontare il genio e l’uomo, le cui riprese si sono concluse da poco in Gran Bretagna.

Una sfida impegnativa quella di raffigurare l’eclettico pittore surrealista spagnolo. Un biopic intenso, che mescola arte, genialità e dramma umano. La prima foto diffusa mostra i tre personaggi chiave del film. Al fianco di Kingsley ci sono Barbara Sukowa e Andreja Pejic. Le due interpretano, rispettivamente, Gala e Amanda Lear. Il cast, però, comprende anche Suki Waterhouse, Mark McKenna ed Ezra Miller, tra gli altri.

La voce narrante è affidata all’esordiente Christopher Briney, che nel film interpreta James. Un ruolo cruciale, il suo. Si tratta dell’assistente personale di Dalì. Un ragazzo molto ambizioso, impaziente di poter apprendere qualche “trucco” dal grande artista, al fine di imporsi, un giorno, a sua volta nel mondo della pittura internazionale.

Nel cast del film ci sono anche Rupert Graves (nei panni del fedele amico e agente di Dalí Capitan Moore), Mark McKenna (Alice Cooper), Suki Waterhouse (la giovane musa Ginesta) e soprattutto Ezra Miller, che sarà l'artista da giovane e che apparirà in una serie di flashback. La sceneggiatura del film è di John C. Walsh, regista della commedia indipendente Ed's Nexy Move.

https://tg24.sky.it/spettacolo/cinema/2021/05/05/daliland-ben-kingsley-salvador-dali



Il film, scritto da John C. Walsh, è diretto da Mary Harron (“American Psycho”, “L’altra Grace” e “La scandalosa vita di Bettie Page”). Ambientato nel 1973, vede come location principali New York e la Spagna.

Al di là delle location indicate dalla trama, l’intero film è stato girato in Gran Bretagna. Al centro della trama vi sono gli ultimi anni del matrimonio tra Salvador Dalì e Gala. Lei è sempre stato un personaggio cruciale nella sua vita, privata e artistica.

Agli occhi del mondo la loro unione rasentava la perfezione ma il tempo ha logorato il rapporto un tempo ben saldo. È il giovane assistente James a commentare gli eventi di quel tempo. Impegnato ad aiutare il celebre artista nella preparazione di un’importante mostra, non può osservarne con attenzione gli equilibri della vita privata.

https://www.comingsoon.it/cinema/news/daliland-ben-kingsley-identico-a-salvador-dali-nella-prima-foto-del-film/n122852/

In tutta franchezza non saprei se dirmi più sconcertato o perplesso da questa ennesima "carnascialesca" trasposizione su grande schermo della biografia daliniana.
Ammetto che dopo le mediocri interpretazioni di Pattinson che tentava di farsi passare per un Dalì ventenne in "Piccole ceneri" e di Adrien Brody in "Mezzanotte a Parigi" (che aveva dalla sua perlomeno una discreta somiglianza con il Dalì degli anni '30) pensavo potessero esservi solo margini di miglioramento.
Anche se, a ben riflettere, ritengo che l'apoteosi del "kitch" sia stato evitato dieci anni fa.
Al Marché du Film di Cannes del 2009 dove mi ero recato per cercare produttori interessati alla mia sceneggiatura originale per un biopic su Dalì (incentrato sugli anni  dell'incontro con Gala e della sua ascesa alla fama dopo l'adesione al surrealismo) m'imbattei infatti nello stand di uno sconclusionato progetto di un musical che avrebbe visto Dalì ballare e cantare come una specie di Fed Astaire impasticcato (a quanto mi fu dato sapere, il film non entrò mai in produzione). Nello stesso periodo venni a conoscenza di un altro film in preproduzione (e mai girato) basato sul libro del belga Stan Lauryssens "Dalì ed Io" che avrebbe visto Al Pacino vestire i panni di un Dalì sul viale del tramonto intento ad alimentare il mercato dei falsi.
Per quanto lo apprezzi come attore, qui la sospensione dell'incredulità è inficiata dal fatto che nella foto appare evidente che si tratti di un Kingsley imparruccato che, nel tentativo di imitare Dalì, finisce suo malgrado col somigliare a Kingsley in  costume da Oliver Cromwell. Per quanto riguarda Gala e la Lear nutro il dubbio che il regista e il direttore del casting si siano concessi ben più di qualche libertà creativa.
Nonostante le premesse, mi riservo comunque di formulare un parere più fondato solo quando sarà uscito in sala.