Mostra "Borderline. Artisti tra normalità e follia. da Bosch a Dalì, dall'art brut a Basquiat"
3 partecipanti
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Mostra "Borderline. Artisti tra normalità e follia. da Bosch a Dalì, dall'art brut a Basquiat"
Copiato dal sito del MAR di Ravenna
Mostra: Borderline
Artisti tra normalità e follia
Da Bosch a Dalì, dall'Art brut a Basquiat
Sede: Museo d'Arte della città di Ravenna
Periodo: 17 febbraio - 16 giugno 2013
Vernice riservata alla stampa: sabato 16 febbraio 2013 dalle 11.00 alle 15.30
Conferenza stampa: sabato 16 febbraio 2013 ore 12.30
Prenotazioni visite guidate: tel. 0544 482487
Inaugurazione: sabato 16 febbraio 2013 ore 18.00
Curatori: Giorgio Bedoni, Gabriele Mazzotta e Claudio Spadoni
Enti organizzatori: Comune di Ravenna - Assessorato alla Cultura, MAR Ravenna
In collaborazione con: Fondazione Mazzotta - Milano
Sotto l'Alto Patronato del presidente della Repubblica Italiana
Patrocini: Ministero per i Beni e le attività culturali, Regione Emilia-Romagna e Provincia di Ravenna
Sponsor ufficiale: Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna
Con il contributo di: EniPower, Coop Adriatica, Camera di Commercio di Ravenna
Media Partner: Il Resto del Carlino
Si ringrazia: Ikea family - Rimini, Ra24ore.it
Catalogo: Edizioni Gabriele Mazzotta (€ 33.00 durante la mostra, € 38.00 fuori mostra)
Orari:
fino al 31 marzo: martedì- venerdì 9-18, sabato e domenica 9-19, chiuso lunedì
dal 1 aprile: martedì - giovedì 9-18; venerdì 9-21; sabato e domenica 9-19 , chiuso lunedì
aperture festive: Pasqua, Lunedì dell'Angelo, 25 Aprile, 1° Maggio e 2 Giugno
la biglietteria chiude un'ora prima
Ingresso:
Intero: 9 euro
Ridotto: 7 euro
Studenti Accademia e Università, insegnanti: 4 euro
Nella cultura europea del XX secolo diversi protagonisti delle avanguardie e psichiatri innovatori guardarono in luce nuova le esperienze artistiche nate nei luoghi di cura per malati mentali. Le ricerche di quegli anni avevano avviato una revisione radicale di termini quali "arte dei folli" e "arte psicopatologica", prendendo in esame queste produzioni sia come sorgenti stesse della creatività quanto come una modalità propria di essere nel mondo, da comprendere al di là del linguaggio formale.
Oggi il termine Borderline individua una condizione critica della modernità, antropologica prima ancora che clinica e culturale. In questo senso la mostra intende esplorare gli incerti confini dell'esperienza artistica al di là di categorie stabilite nel corso del XX secolo, individuando così un'area della creatività dai confini mobili, dove trovano espressione artisti ufficiali ma anche quegli autori ritenuti "folli", "alienati" o, detto in un linguaggio nato negli anni '70, "outsiders".
La mostra curata da Claudio Spadoni, direttore scientifico del museo e da Giorgio Bedoni, psichiatra, psicoterapeuta, con il supporto della Fondazione Mazzotta di Milano sarà inaugurata il prossimo 16 febbraio per proseguire fino al 16 giugno 2013.
Dopo una ampia INTRODUZIONE INTROSPETTIVA, con opere di Géricault e Goya, l'esposizione sarà organizzata per sezioni tematiche.
Le creazioni di Art Brut saranno comunque una presenza costante nel percorso della mostra.
Nel DISAGIO DELLA REALTA' verranno presentate importanti opere di protagonisti riconosciuti quali Bacon, Dubuffet, Basquiat, Tancredi, Chaissac, Wols, affiancate ai lavori di artisti dell'Art Brut, outsider della scena artistica, per stabilire confronti sull'ambiguo confine tra la creatività degli alienati e il disagio espresso dall'arte ufficiale dell'ultimo secolo.
Il DISAGIO DEL CORPO esporrà una serie di lavori dove è protagonista il corpo, che diviene l'estensione della superficie pittorica e talvolta opera stessa nelle sue più sorprendenti trasformazioni, descritte in toni ludici o violenti, con Recalcati, Moreni, Fabbri, Perez, De Pisis, Zinelli, alcuni protagonisti del Wiener Aktionismus e del gruppo Cobra come Jorn e Corneille.
All'interno dei RITRATTI DELL'ANIMA ampio spazio verrà dedicato ad una sequenza di ritratti, e soprattutto autoritratti, una delle forme di autoanalisi inconsapevole più frequente nei pazienti delle case di cura, con opere di Ghizzardi, Kubin, Ligabue, Moreni, Rainer, Sandri, Van Gogh, Jorn, Appel, Aleshinsky, Viani.
La mostra proseguirà con una sezione dedicata alla scultura, la TERZA DIMENSIONE DEL MONDO, con spettacolari sculture art brut, con inediti di Gervasi e grandi manufatti di arte primitiva.
Infine, nel SOGNO RIVELA LA NATURA DELLE COSE , verrà definito l'onirico come fantasma del Borderline con una selezione di dipinti di surrealisti come Dalì, Ernst, Masson, Brauner, oltre ad una nutrita presenza di lavori di Klee, grande estimatore dell'arte infantile e degli alienati.
Mostra: Borderline
Artisti tra normalità e follia
Da Bosch a Dalì, dall'Art brut a Basquiat
Sede: Museo d'Arte della città di Ravenna
Periodo: 17 febbraio - 16 giugno 2013
Vernice riservata alla stampa: sabato 16 febbraio 2013 dalle 11.00 alle 15.30
Conferenza stampa: sabato 16 febbraio 2013 ore 12.30
Prenotazioni visite guidate: tel. 0544 482487
Inaugurazione: sabato 16 febbraio 2013 ore 18.00
Curatori: Giorgio Bedoni, Gabriele Mazzotta e Claudio Spadoni
Enti organizzatori: Comune di Ravenna - Assessorato alla Cultura, MAR Ravenna
In collaborazione con: Fondazione Mazzotta - Milano
Sotto l'Alto Patronato del presidente della Repubblica Italiana
Patrocini: Ministero per i Beni e le attività culturali, Regione Emilia-Romagna e Provincia di Ravenna
Sponsor ufficiale: Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna
Con il contributo di: EniPower, Coop Adriatica, Camera di Commercio di Ravenna
Media Partner: Il Resto del Carlino
Si ringrazia: Ikea family - Rimini, Ra24ore.it
Catalogo: Edizioni Gabriele Mazzotta (€ 33.00 durante la mostra, € 38.00 fuori mostra)
Orari:
fino al 31 marzo: martedì- venerdì 9-18, sabato e domenica 9-19, chiuso lunedì
dal 1 aprile: martedì - giovedì 9-18; venerdì 9-21; sabato e domenica 9-19 , chiuso lunedì
aperture festive: Pasqua, Lunedì dell'Angelo, 25 Aprile, 1° Maggio e 2 Giugno
la biglietteria chiude un'ora prima
Ingresso:
Intero: 9 euro
Ridotto: 7 euro
Studenti Accademia e Università, insegnanti: 4 euro
Nella cultura europea del XX secolo diversi protagonisti delle avanguardie e psichiatri innovatori guardarono in luce nuova le esperienze artistiche nate nei luoghi di cura per malati mentali. Le ricerche di quegli anni avevano avviato una revisione radicale di termini quali "arte dei folli" e "arte psicopatologica", prendendo in esame queste produzioni sia come sorgenti stesse della creatività quanto come una modalità propria di essere nel mondo, da comprendere al di là del linguaggio formale.
Oggi il termine Borderline individua una condizione critica della modernità, antropologica prima ancora che clinica e culturale. In questo senso la mostra intende esplorare gli incerti confini dell'esperienza artistica al di là di categorie stabilite nel corso del XX secolo, individuando così un'area della creatività dai confini mobili, dove trovano espressione artisti ufficiali ma anche quegli autori ritenuti "folli", "alienati" o, detto in un linguaggio nato negli anni '70, "outsiders".
La mostra curata da Claudio Spadoni, direttore scientifico del museo e da Giorgio Bedoni, psichiatra, psicoterapeuta, con il supporto della Fondazione Mazzotta di Milano sarà inaugurata il prossimo 16 febbraio per proseguire fino al 16 giugno 2013.
Dopo una ampia INTRODUZIONE INTROSPETTIVA, con opere di Géricault e Goya, l'esposizione sarà organizzata per sezioni tematiche.
Le creazioni di Art Brut saranno comunque una presenza costante nel percorso della mostra.
Nel DISAGIO DELLA REALTA' verranno presentate importanti opere di protagonisti riconosciuti quali Bacon, Dubuffet, Basquiat, Tancredi, Chaissac, Wols, affiancate ai lavori di artisti dell'Art Brut, outsider della scena artistica, per stabilire confronti sull'ambiguo confine tra la creatività degli alienati e il disagio espresso dall'arte ufficiale dell'ultimo secolo.
Il DISAGIO DEL CORPO esporrà una serie di lavori dove è protagonista il corpo, che diviene l'estensione della superficie pittorica e talvolta opera stessa nelle sue più sorprendenti trasformazioni, descritte in toni ludici o violenti, con Recalcati, Moreni, Fabbri, Perez, De Pisis, Zinelli, alcuni protagonisti del Wiener Aktionismus e del gruppo Cobra come Jorn e Corneille.
All'interno dei RITRATTI DELL'ANIMA ampio spazio verrà dedicato ad una sequenza di ritratti, e soprattutto autoritratti, una delle forme di autoanalisi inconsapevole più frequente nei pazienti delle case di cura, con opere di Ghizzardi, Kubin, Ligabue, Moreni, Rainer, Sandri, Van Gogh, Jorn, Appel, Aleshinsky, Viani.
La mostra proseguirà con una sezione dedicata alla scultura, la TERZA DIMENSIONE DEL MONDO, con spettacolari sculture art brut, con inediti di Gervasi e grandi manufatti di arte primitiva.
Infine, nel SOGNO RIVELA LA NATURA DELLE COSE , verrà definito l'onirico come fantasma del Borderline con una selezione di dipinti di surrealisti come Dalì, Ernst, Masson, Brauner, oltre ad una nutrita presenza di lavori di Klee, grande estimatore dell'arte infantile e degli alienati.
Lucrezia- Affezionato
Re: Mostra "Borderline. Artisti tra normalità e follia. da Bosch a Dalì, dall'art brut a Basquiat"
Grazie della notizia che ci hai inviato in anteprima.
Solo oggi ho letto qualcosa nel televideo... Non ho trovato nemmeno un sito ufficiale della mostra.
Qualcuno ha capito se c'è solo un dipinto o altro??
Solo oggi ho letto qualcosa nel televideo... Non ho trovato nemmeno un sito ufficiale della mostra.
Qualcuno ha capito se c'è solo un dipinto o altro??
LucaMenes- FONDATORE
Mostra BORDERLINE
LucaMenes ha scritto:Grazie della notizia che ci hai inviato in anteprima.
Solo oggi ho letto qualcosa nel televideo... Non ho trovato nemmeno un sito ufficiale della mostra.
Qualcuno ha capito se c'è solo un dipinto o altro??
Ciao Luca,
se digiti MAR RAVENNA BORDERLINE trovi tutto (compreso il dipinto "Mostro molle in un paesaggio angelico), l'Opera che mi fatto condurre una battaglia durata 2 anni con i Musei Vaticani a causa del titolo non corretto con il quale è stato esposto per quasi 30 anni nelle Sale della Collezione d'Arte Contemporanea. Lo stesso dipinto era stato poi esposto a Milano durante la mostra a Palazzo Reale con un titolo di nuovo sbagliato ("Mostro bianco in un paesaggio angelico") e a quanto pare ora verrà finalmente presentato a Ravenna con il titolo corretto.
Ciao a tutti,
Leo.
leone.bonomini- Affezionato
Re: Mostra "Borderline. Artisti tra normalità e follia. da Bosch a Dalì, dall'art brut a Basquiat"
Quindi possiamo dire che c'è un solo dipinto di Dalí in mostra?
LucaMenes- FONDATORE
Re: Mostra "Borderline. Artisti tra normalità e follia. da Bosch a Dalì, dall'art brut a Basquiat"
Sono riuscito a sfogliare il catalogo della mostra in una libreria e all'interno ho trovata pubblicata quest'opera, quindi mi immagino sia anch'essa esposta:
Salvador Dalì, Personnages dans le désert, 1965, Gouache su tavola, cm 142 x 52, Collezione privata
Salvador Dalì, Personnages dans le désert, 1965, Gouache su tavola, cm 142 x 52, Collezione privata
LucaMenes- FONDATORE
Re: Mostra "Borderline. Artisti tra normalità e follia. da Bosch a Dalì, dall'art brut a Basquiat"
Locandina della mostra:
LucaMenes- FONDATORE
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