All'asta i quadri di Helena Rubinstein
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All'asta i quadri di Helena Rubinstein
NEW YORK - Il pezzo forte e' uno splendido ritratto di Salvador Dali': sono venti in tutto i quadri, cinque dei quali all'asta il mese prossimo a New York, che raffigurano Helena Rubinstein, l'imprenditrice di origini polacche diventata con il suo impero cosmetico americano icona di bellezza ed eleganza.
Sono venti ritratti in cui la Rubinstein, il cui vero nome e' Chaja, viene immortalata da grandi pittori come Dali', Raoul Dufy e Marie Laurencin, illustrando la sua passione per i gioielli e per il lusso.
Il quadro di punta, stimato tra 1 e 1,5 milioni di dollari, porta la firma del maestro catalano del surrealismo ed e' intitolato 'Principessa Arthchil Gourielli - Helena Rubinstein' (1943). Dali' incontra la Rubinstein negli anni '30, quando la donna fa parte di un gruppo di mecenati che accoglie l'artista allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, dopo un suo soggiorno in Francia. Il maestro ha dipinto per lei tre murali destinati al suo appartamento a New York, oltre al ritratto della principessa, un titolo acquisito dopo aver sposato il secondo marito, di 23 anni piu' giovane di lei, Artchil Gourielli-Tchikonia.
L'appellativo nobiliare e' un po' una moda del tempo e la Rubinstein, nonostante fosse multimilionaria e con un potere all'epoca inimmaginabile per una donna, preferisce con una punta di civetteria sfruttare il cognome del marito.
La Rubinstein ha 73 anni quando Dali le fa il ritratto. Tuttavia, l'immagine e' quella di una giovane donna, dal busto incastonato nella roccia e coperto di gioielli. Probabilmente, come quasi sempre, Dali' ha in mente la moglie (e musa) Gala quando dipinge il quadro, dall'atmosfera simbolica, e con un doppio messaggio: quello di una donna diventata un personaggio immortale, attraverso una sorta di eterna bellezza con i risultati raggiunti nel campo della cosmesi.
Oltre al ritratto di Dali', spicca quello di Pavel Tchelitches 'Volto di Helena Rubinstein ricoperto di lustrini' (1934). Poi, c'e' 'Helena Rubinstein in abito rosso broccato di Balenciaga' (1957), dove la donna appare come una figura imponente. Infine vanno all'incanto 'Amphitrite' (1939) di Raoul Dufy e 'Ritratto di Helena Rubinstein' (1934) di Marie Laurencin.
I dipinti appartengono tutti alla Fondazione Helena Rubenstein e solo in poche occasioni sono stati esposti tutti insieme. I cinque ritratti di punta verranno messi all'asta il 3 e 4 maggio durante la vendita 'Impressionismo e Arte Moderna', gli altri in autunno.
fonte:ANSA
Sono venti ritratti in cui la Rubinstein, il cui vero nome e' Chaja, viene immortalata da grandi pittori come Dali', Raoul Dufy e Marie Laurencin, illustrando la sua passione per i gioielli e per il lusso.
Il quadro di punta, stimato tra 1 e 1,5 milioni di dollari, porta la firma del maestro catalano del surrealismo ed e' intitolato 'Principessa Arthchil Gourielli - Helena Rubinstein' (1943). Dali' incontra la Rubinstein negli anni '30, quando la donna fa parte di un gruppo di mecenati che accoglie l'artista allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, dopo un suo soggiorno in Francia. Il maestro ha dipinto per lei tre murali destinati al suo appartamento a New York, oltre al ritratto della principessa, un titolo acquisito dopo aver sposato il secondo marito, di 23 anni piu' giovane di lei, Artchil Gourielli-Tchikonia.
L'appellativo nobiliare e' un po' una moda del tempo e la Rubinstein, nonostante fosse multimilionaria e con un potere all'epoca inimmaginabile per una donna, preferisce con una punta di civetteria sfruttare il cognome del marito.
La Rubinstein ha 73 anni quando Dali le fa il ritratto. Tuttavia, l'immagine e' quella di una giovane donna, dal busto incastonato nella roccia e coperto di gioielli. Probabilmente, come quasi sempre, Dali' ha in mente la moglie (e musa) Gala quando dipinge il quadro, dall'atmosfera simbolica, e con un doppio messaggio: quello di una donna diventata un personaggio immortale, attraverso una sorta di eterna bellezza con i risultati raggiunti nel campo della cosmesi.
Oltre al ritratto di Dali', spicca quello di Pavel Tchelitches 'Volto di Helena Rubinstein ricoperto di lustrini' (1934). Poi, c'e' 'Helena Rubinstein in abito rosso broccato di Balenciaga' (1957), dove la donna appare come una figura imponente. Infine vanno all'incanto 'Amphitrite' (1939) di Raoul Dufy e 'Ritratto di Helena Rubinstein' (1934) di Marie Laurencin.
I dipinti appartengono tutti alla Fondazione Helena Rubenstein e solo in poche occasioni sono stati esposti tutti insieme. I cinque ritratti di punta verranno messi all'asta il 3 e 4 maggio durante la vendita 'Impressionismo e Arte Moderna', gli altri in autunno.
fonte:ANSA
chiara taccone- Forumista ULTRA
Re: All'asta i quadri di Helena Rubinstein
Grazie Chiara, ecco la foto del dipinto in asta:
LucaMenes- FONDATORE
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