Gli anni folli, La parigi di Modigliani, Picasso e Dali - Ferrara
3 partecipanti
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Gli anni folli, La parigi di Modigliani, Picasso e Dali - Ferrara
News BOMBA! A Ferrara (Palazzo dei diamanti) un'altra mostra con protagonista Dalì: http://www.palazzodiamanti.it/index.phtml?id=809
Orari, tariffe e facilitazioni
11 settembre 2011 - 8 gennaio 2012
Orari di apertura
Aperto tutti i giorni, feriali e festivi, lunedì incluso:
9.00-19.00 orario continuato
Aperto anche: 1 novembre, 8, 25 e 26 dicembre, 1 e 6 gennaio
(la biglietteria chiude 30 minuti prima)
Palazzo dei Diamanti
Corso Ercole I d'Este, 21 - 44121 Ferrara
Biglietto d'ingresso
Intero: euro 10,00
Ridotto: euro 8,50 (dai 6 ai 18 anni, over 65, studenti universitari, categorie convenzionate)
Gruppi (minimo 15 persone): euro 8,00 (1 accompagnatore gratuito ogni 20 persone)
Gruppi scolastici: euro 4,00 (gratuito per 2 accompagnatori)
Gratuito: bambini sotto i 6 anni, portatori di handicap con un accompagnatore, giornalisti con tesserino, guide turistiche con tesserino, militari in divisa
Cani non ammessi in mostra
Call Center Ferrara Mostre e Musei
Info e biglietti
tel. 0532.244949 fax 0532.203064 e-mail diamanti@comune.fe.it
Contatti
e-mail: diamanti@comune.fe.it
Ufficio stampa
Studio ESSECI di Sergio Campagnolo
tel. 049.663499 fax 049.655098
e-mail: info@studioesseci.net
www.studioesseci.net
«La modernità - questo gran mistero - abita ovunque a Parigi: la si ritrova ad ogni angolo di strada, accoppiata a ciò che era un tempo, pregna di ciò che sarà. Come Atene ai tempi di Pericle, oggi Parigi è la città dell’arte e dell’intelletto per eccellenza». Sono parole di De Chirico, del 1925, che evocano lo splendore della capitale francese in quel periodo irripetibile ricordato come "gli anni folli".
All'indomani della Grande Guerra e fino primi anni Trenta, Parigi è in pieno fermento: la sua atmosfera cosmopolita, mondana e liberale, l'esplosione del jazz, i teatri, i caffè e le gallerie attraggono da ogni angolo d'Europa e d'America le più grandi personalità dell'arte, della cultura, della musica e dello spettacolo, in un clima di rinascita che fa della città il laboratorio internazionale della creatività. Maestri della modernità, come Monet, Matisse, Mondrian, Picasso, Braque, Modigliani, Chagall, Duchamp, De Chirico, Miró, Magritte e Dalí, sono i protagonisti di una grande mostra di Ferrara Arte che, attraverso una significativa selezione di opere provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private di ogni parte del mondo, racconta per la prima volta in Italia quel periodo aureo della ville lumière.
Nel dopoguerra sono ancora all'opera e fanno scuola due maestri impressionisti come Renoir e Monet: il primo guardando all'antico dipinge monumentali bagnanti, ammirate tra gli altri da Picasso, mentre il secondo si spinge alle soglie dell’astrazione nelle tele iridescenti ispirate al giardino di Giverny.
Al contempo, sotto la sigla della "Scuola di Parigi", si afferma una nuova generazione di artisti stranieri, giovani talenti dallo spirito libero e irrequieto come Modigliani, Chagall, Van Dongen, Foujita o Soutine, nei cui nudi e ritratti rivive l’atmosfera bohémien e internazionale del quartiere di Montparnasse. Accanto a loro, i protagonisti della rivoluzione cubista sono ormai delle celebrità: Picasso, Braque, Legér e Gris firmano raffinati capolavori che evocano, nella vivace impaginazione di calici, bottiglie, quotidiani e strumenti musicali, il clima brillante e mondano dei caffè e dei salotti parigini.
Il teatro, il music hall e il circo – luoghi emblematici di quella "festa mobile" evocata da Hemingway nelle memorie di quegli anni – ispirano geniali interpretazioni in artisti e fotografi sedotti da quegli sfavillanti universi animati. Inoltre, personalità come Matisse, Larionov, Léger o De Chirico collaborano con maestri di altri ambiti creativi alle produzioni d'avanguardia dei Balletti russi e dei Balletti svedesi, dando vita a spettacolari "opere d'arte totale" di musica, danza e arti visive.
Allo stesso tempo emerge, anche come reazione ai traumi della guerra, un'aspirazione all'armonia, alla quiete e all'equilibrio. Le maestose maternità di Picasso, autentico genio multiforme, così come i possenti nudi di De Chirico o gli eleganti Pulcinella di Severini interpretano quel moderno classicismo che si impose negli anni Venti all'insegna di una ritrovata pienezza e armonia delle forme. A loro volta Matisse e Bonnard recuperano una vena naturalistica nei nudi sensuali bagnati di luce e negli interni e giardini saturi di colore, che sono una vera e propria festa per gli occhi. E sempre a Parigi, dove si trasferì nel 1919, l'olandese Mondrian crea le sue rivoluzionarie composizioni neoplastiche a griglie di colori puri, ispirate ad un principio di ordine universale.
La Parigi degli anni Venti fu anche il palcoscenico di alcune tra le più imprevedibili e radicali provocazioni artistiche del Novecento. Le convenzioni morali e culturali della società borghese sono il bersaglio delle creazioni dadaiste di Picabia, Duchamp, Arp e Man Ray, con il loro spirito ironico, ribelle e iconoclasta. Il sogno di un mondo migliore e, ad un tempo, la premonizione di nuovi scenari di guerra s'incarnano invece nelle tele e nelle sculture surrealiste di Ernst, Miró, Masson, Magritte, Tanguy, Giacometti e Dalí, dense di immagini oniriche e perturbanti come finestre affacciate sul meraviglioso, che invitano a vincere ogni inibizione e a risvegliare il desiderio e l'immaginazione.
Orari, tariffe e facilitazioni
11 settembre 2011 - 8 gennaio 2012
Orari di apertura
Aperto tutti i giorni, feriali e festivi, lunedì incluso:
9.00-19.00 orario continuato
Aperto anche: 1 novembre, 8, 25 e 26 dicembre, 1 e 6 gennaio
(la biglietteria chiude 30 minuti prima)
Palazzo dei Diamanti
Corso Ercole I d'Este, 21 - 44121 Ferrara
Biglietto d'ingresso
Intero: euro 10,00
Ridotto: euro 8,50 (dai 6 ai 18 anni, over 65, studenti universitari, categorie convenzionate)
Gruppi (minimo 15 persone): euro 8,00 (1 accompagnatore gratuito ogni 20 persone)
Gruppi scolastici: euro 4,00 (gratuito per 2 accompagnatori)
Gratuito: bambini sotto i 6 anni, portatori di handicap con un accompagnatore, giornalisti con tesserino, guide turistiche con tesserino, militari in divisa
Cani non ammessi in mostra
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tel. 0532.244949 fax 0532.203064 e-mail diamanti@comune.fe.it
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tel. 049.663499 fax 049.655098
e-mail: info@studioesseci.net
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«La modernità - questo gran mistero - abita ovunque a Parigi: la si ritrova ad ogni angolo di strada, accoppiata a ciò che era un tempo, pregna di ciò che sarà. Come Atene ai tempi di Pericle, oggi Parigi è la città dell’arte e dell’intelletto per eccellenza». Sono parole di De Chirico, del 1925, che evocano lo splendore della capitale francese in quel periodo irripetibile ricordato come "gli anni folli".
All'indomani della Grande Guerra e fino primi anni Trenta, Parigi è in pieno fermento: la sua atmosfera cosmopolita, mondana e liberale, l'esplosione del jazz, i teatri, i caffè e le gallerie attraggono da ogni angolo d'Europa e d'America le più grandi personalità dell'arte, della cultura, della musica e dello spettacolo, in un clima di rinascita che fa della città il laboratorio internazionale della creatività. Maestri della modernità, come Monet, Matisse, Mondrian, Picasso, Braque, Modigliani, Chagall, Duchamp, De Chirico, Miró, Magritte e Dalí, sono i protagonisti di una grande mostra di Ferrara Arte che, attraverso una significativa selezione di opere provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private di ogni parte del mondo, racconta per la prima volta in Italia quel periodo aureo della ville lumière.
Nel dopoguerra sono ancora all'opera e fanno scuola due maestri impressionisti come Renoir e Monet: il primo guardando all'antico dipinge monumentali bagnanti, ammirate tra gli altri da Picasso, mentre il secondo si spinge alle soglie dell’astrazione nelle tele iridescenti ispirate al giardino di Giverny.
Al contempo, sotto la sigla della "Scuola di Parigi", si afferma una nuova generazione di artisti stranieri, giovani talenti dallo spirito libero e irrequieto come Modigliani, Chagall, Van Dongen, Foujita o Soutine, nei cui nudi e ritratti rivive l’atmosfera bohémien e internazionale del quartiere di Montparnasse. Accanto a loro, i protagonisti della rivoluzione cubista sono ormai delle celebrità: Picasso, Braque, Legér e Gris firmano raffinati capolavori che evocano, nella vivace impaginazione di calici, bottiglie, quotidiani e strumenti musicali, il clima brillante e mondano dei caffè e dei salotti parigini.
Il teatro, il music hall e il circo – luoghi emblematici di quella "festa mobile" evocata da Hemingway nelle memorie di quegli anni – ispirano geniali interpretazioni in artisti e fotografi sedotti da quegli sfavillanti universi animati. Inoltre, personalità come Matisse, Larionov, Léger o De Chirico collaborano con maestri di altri ambiti creativi alle produzioni d'avanguardia dei Balletti russi e dei Balletti svedesi, dando vita a spettacolari "opere d'arte totale" di musica, danza e arti visive.
Allo stesso tempo emerge, anche come reazione ai traumi della guerra, un'aspirazione all'armonia, alla quiete e all'equilibrio. Le maestose maternità di Picasso, autentico genio multiforme, così come i possenti nudi di De Chirico o gli eleganti Pulcinella di Severini interpretano quel moderno classicismo che si impose negli anni Venti all'insegna di una ritrovata pienezza e armonia delle forme. A loro volta Matisse e Bonnard recuperano una vena naturalistica nei nudi sensuali bagnati di luce e negli interni e giardini saturi di colore, che sono una vera e propria festa per gli occhi. E sempre a Parigi, dove si trasferì nel 1919, l'olandese Mondrian crea le sue rivoluzionarie composizioni neoplastiche a griglie di colori puri, ispirate ad un principio di ordine universale.
La Parigi degli anni Venti fu anche il palcoscenico di alcune tra le più imprevedibili e radicali provocazioni artistiche del Novecento. Le convenzioni morali e culturali della società borghese sono il bersaglio delle creazioni dadaiste di Picabia, Duchamp, Arp e Man Ray, con il loro spirito ironico, ribelle e iconoclasta. Il sogno di un mondo migliore e, ad un tempo, la premonizione di nuovi scenari di guerra s'incarnano invece nelle tele e nelle sculture surrealiste di Ernst, Miró, Masson, Magritte, Tanguy, Giacometti e Dalí, dense di immagini oniriche e perturbanti come finestre affacciate sul meraviglioso, che invitano a vincere ogni inibizione e a risvegliare il desiderio e l'immaginazione.
LucaMenes- FONDATORE
Re: Gli anni folli, La parigi di Modigliani, Picasso e Dali - Ferrara
meraviglia delle meraviglie!!!
finalmente una mostra a 15minuti da casa!!
mi sa che ci farò parecchie visite!
se avrete bisogno di aiuti o suggerimenti per godervi ferrara al meglio non esitate a chiedere!
finalmente una mostra a 15minuti da casa!!
mi sa che ci farò parecchie visite!
se avrete bisogno di aiuti o suggerimenti per godervi ferrara al meglio non esitate a chiedere!
Lucrezia- Affezionato
Re: Gli anni folli, La parigi di Modigliani, Picasso e Dali - Ferrara
Ferrara è una città davvero bella. Ci sono stato una sola volta e mi ha conquistato... Ottima occasione per farci ritorno!
Ora ci sarà da capire quante Opere e che tipo di Opere saranno esposte di Dali. Ho letto che dei vari artisti ci saranno sculture, dipinti, disegni... Speriamo che la Fondazione Dali collabori alla mostra!
Ora ci sarà da capire quante Opere e che tipo di Opere saranno esposte di Dali. Ho letto che dei vari artisti ci saranno sculture, dipinti, disegni... Speriamo che la Fondazione Dali collabori alla mostra!
LucaMenes- FONDATORE
Re: Gli anni folli, La parigi di Modigliani, Picasso e Dali - Ferrara
si concordo!
è un peccato che la facciano così in la, perchè ci sarebbero state altre cose molto belle da vedere durante l'estate!
bè se per caso nei prossimi mesi sul giornale di ferrara pubblicano qualcosa a rigurdo provvederò a scrivere! dovrebbe essere una delle fonti più attendibili!
magari!comunque le mostre al diamanti non deludono mai, speriamo sia così anche stavolta!
è un peccato che la facciano così in la, perchè ci sarebbero state altre cose molto belle da vedere durante l'estate!
bè se per caso nei prossimi mesi sul giornale di ferrara pubblicano qualcosa a rigurdo provvederò a scrivere! dovrebbe essere una delle fonti più attendibili!
magari!comunque le mostre al diamanti non deludono mai, speriamo sia così anche stavolta!
Lucrezia- Affezionato
Re: Gli anni folli, La parigi di Modigliani, Picasso e Dali - Ferrara
Ragazzi e ragazze, è con grandissimo orgoglio che inserisco quello che ho trovato casualmente nel sito ufficiale del "Palazzo Dei Diamanti": http://www.palazzodiamanti.it/index.phtml?id=828
Guardate cos'hanno scritto di noi:
Guardate cos'hanno scritto di noi:
La mostra giorno per giorno
la mostra d'arte dietro le quinte
Recensioni... prima della mostra!
Fa davvero piacere vedere che nei forum di appassionati d'arte si stia già discutendo della nostra mostra, soprattutto coi toni e apprezzamenti, tipo questi.
Ci piace anche il legame tra la mostra e la Ferrara città d'arte.
Grazie davvero ai nostri futuri visitatori di forumattivo.com.
la mostra d'arte dietro le quinte
Recensioni... prima della mostra!
Fa davvero piacere vedere che nei forum di appassionati d'arte si stia già discutendo della nostra mostra, soprattutto coi toni e apprezzamenti, tipo questi.
Ci piace anche il legame tra la mostra e la Ferrara città d'arte.
Grazie davvero ai nostri futuri visitatori di forumattivo.com.
LucaMenes- FONDATORE
ANTEPRIMA MOSTRA
In anteprima ecco l' Opera di Dali presente alla mostra di Ferrara:
1935 L'eco del vuoto - Olio su tela - cm. 73x92 (Collezione Privata)
Passate esposizioni:
1970, Paris, Galerie André François Petit, Salvador Dalí : oeuvres anciennes, cat. no. 35
1989, Humlebaek, Louisiana Museum of Modern Art, Salvador Dali, cat. no. 55
1990, Montréal, Musée des Beaux-Arts, Salvador Dalí, cat. no. 33
2001, Segovia, Museo de Arte Contemporáneo Esteban Vicente, Dalí en las colecciones españolas, cat. no. 18
1935 L'eco del vuoto - Olio su tela - cm. 73x92 (Collezione Privata)
Passate esposizioni:
1970, Paris, Galerie André François Petit, Salvador Dalí : oeuvres anciennes, cat. no. 35
1989, Humlebaek, Louisiana Museum of Modern Art, Salvador Dali, cat. no. 55
1990, Montréal, Musée des Beaux-Arts, Salvador Dalí, cat. no. 33
2001, Segovia, Museo de Arte Contemporáneo Esteban Vicente, Dalí en las colecciones españolas, cat. no. 18
Ultima modifica di LucaMenes il Dom Nov 27, 2011 5:35 pm - modificato 1 volta.
LucaMenes- FONDATORE
Re: Gli anni folli, La parigi di Modigliani, Picasso e Dali - Ferrara
La mostra è iniziata ieri... Avanti con i commenti di chi ha partecipato... Io conto di andarci al più presto..!
LucaMenes- FONDATORE
Re: Gli anni folli, La parigi di Modigliani, Picasso e Dali - Ferrara
Ho visitato la mostra di Ferrara e mi è molto piaciuta. I quadri dei vari Artisti sono tutti di grande qualità, peccato per le sale piccoline del Palazzo dei Diamanti, se potete visitate la mostra nei giorni feriali fatelo... il fine settimana è un pò caotico.
L'Opera di Dalì esposta è interessante, stranamente è un dipinto con pochi soggetti e spazi ampi. Ho trovato un'immagine del salone in cui è esposta così potete vedere che splendida cornice ha questo lavoro del Maestro (il primo partendo da sinistra):
L'Opera di Dalì esposta è interessante, stranamente è un dipinto con pochi soggetti e spazi ampi. Ho trovato un'immagine del salone in cui è esposta così potete vedere che splendida cornice ha questo lavoro del Maestro (il primo partendo da sinistra):
LucaMenes- FONDATORE
Re: Gli anni folli, La parigi di Modigliani, Picasso e Dali - Ferrara
Ci sono stato lunedì.
In confronto alle 2 ore e mezza di coda che ho fatto lo scorso anno per la mostra di Dalì a Milano, i 25 minuti passati "al fresco" non sono stati nulla
Non ero mai stato a Ferrara. Molto bella la città, spettacolare il castello. Affascinante Palazzo dei Diamanti, anche se come location, forse è un po' "piccola" per una mostra. Le sale non sono molto spaziose ed illuminate e per passare da un' ala all' altra della mostra bisogna uscire in giardino( percorso coperto, per carità, ma sempre al freddo)... e ci sono due "poveri disgraziati"( nel senso buono del termine) che devono aprire e chiudere di volta in volta la porta ad ogni visitatore...
La mostra è piacevole. In due ore scarse la si riesce a vedere tutta senza fretta. Io l' ho fatto senza il commento audio. Le sale sono divise per "temi" e non per artisti. Si segue un percorso logico ben strutturato e spiegato in maniera molto esaustiva dalle varie didascalie presenti in ogni sala.
Sono stato felicissimo di poter ammirare opere di artisti come Mondrian, Picasso, Modigliani, Renoir, Chagall, Matisse, Ernst, Magritte, Arp e Duchamp; la sala con i costumi teatrali è una vera "chicca"...
... ma sono rimasto deluso. Sarà stato sicuramente per colpa mia, ma con un titolo del genere(GLI ANNI FOLLI La Parigi di Modigliani Picasso e Dalì), mi sarei aspettato qualcosa di più che un solo quadro...
In confronto alle 2 ore e mezza di coda che ho fatto lo scorso anno per la mostra di Dalì a Milano, i 25 minuti passati "al fresco" non sono stati nulla
Non ero mai stato a Ferrara. Molto bella la città, spettacolare il castello. Affascinante Palazzo dei Diamanti, anche se come location, forse è un po' "piccola" per una mostra. Le sale non sono molto spaziose ed illuminate e per passare da un' ala all' altra della mostra bisogna uscire in giardino( percorso coperto, per carità, ma sempre al freddo)... e ci sono due "poveri disgraziati"( nel senso buono del termine) che devono aprire e chiudere di volta in volta la porta ad ogni visitatore...
La mostra è piacevole. In due ore scarse la si riesce a vedere tutta senza fretta. Io l' ho fatto senza il commento audio. Le sale sono divise per "temi" e non per artisti. Si segue un percorso logico ben strutturato e spiegato in maniera molto esaustiva dalle varie didascalie presenti in ogni sala.
Sono stato felicissimo di poter ammirare opere di artisti come Mondrian, Picasso, Modigliani, Renoir, Chagall, Matisse, Ernst, Magritte, Arp e Duchamp; la sala con i costumi teatrali è una vera "chicca"...
... ma sono rimasto deluso. Sarà stato sicuramente per colpa mia, ma con un titolo del genere(GLI ANNI FOLLI La Parigi di Modigliani Picasso e Dalì), mi sarei aspettato qualcosa di più che un solo quadro...
intu.77- Affezionato
Re: Gli anni folli, La parigi di Modigliani, Picasso e Dali - Ferrara
Grazie intu.77 per il tuo resoconto che condivido in pieno. E' sicuramente una bella mostra e anch'io dal titolo mi aspettavo molto di più su Dalì, però mi ero già informato e sapevo che non c'era altro... Probabilmente non hanno contattato la Fondazione Gala-Dali di Figueres, che non avrebbero sicuramente negato il prestito.
Un'occasione persa ma... magari ci sorprenderanno prossimamente con una bella mostra personale come quella già svolta nello stesso palazzo nel 1984... Incrociamo le dita!
Un'occasione persa ma... magari ci sorprenderanno prossimamente con una bella mostra personale come quella già svolta nello stesso palazzo nel 1984... Incrociamo le dita!
LucaMenes- FONDATORE
Re: Gli anni folli, La parigi di Modigliani, Picasso e Dali - Ferrara
150.770 visitatori alla mostra di Ferrara: UN VERO SUCCESSO!
Una parte di un articolo che riporta la notizia:
FERRARA
Facce particolarmente sorridenti ieri a Palazzo Municipale. A presentare il bilancio della mostra "Gli anni folli. La Parigi di Modigliani, Picasso e Dalì", appena conclusasi a Palazzo dei Diamanti c'erano Mario Canella amministratore unico di Ferrara Arte, Maria Luisa Pacelli direttrice della Gallerie d'arte Moderna e curatrice dell'evento (con Simonetta Fraquelli e Susan Davidson), il sindaco Tiziano Tagliani e il vice sindaco Massimo Maisto e Manuela Paltrinieri capo di gabinetto della Provincia. Innanzitutto per il numero dei visitatori, 150.777, che nessuno avrebbe pronosticato, ma anche - come ha detto Maisto - «per aver dimostrato ancora una volta che è possibile coniugare i grandi numeri con la qualità e con le grandi idee, come dimostrano le numerose iniziative di carattere didattico e quelle collaterali con la partecipazione di tanta gente».
Una parte di un articolo che riporta la notizia:
FERRARA
Facce particolarmente sorridenti ieri a Palazzo Municipale. A presentare il bilancio della mostra "Gli anni folli. La Parigi di Modigliani, Picasso e Dalì", appena conclusasi a Palazzo dei Diamanti c'erano Mario Canella amministratore unico di Ferrara Arte, Maria Luisa Pacelli direttrice della Gallerie d'arte Moderna e curatrice dell'evento (con Simonetta Fraquelli e Susan Davidson), il sindaco Tiziano Tagliani e il vice sindaco Massimo Maisto e Manuela Paltrinieri capo di gabinetto della Provincia. Innanzitutto per il numero dei visitatori, 150.777, che nessuno avrebbe pronosticato, ma anche - come ha detto Maisto - «per aver dimostrato ancora una volta che è possibile coniugare i grandi numeri con la qualità e con le grandi idee, come dimostrano le numerose iniziative di carattere didattico e quelle collaterali con la partecipazione di tanta gente».
LucaMenes- FONDATORE
Catalogo Mostra
ecco luca quanto hai chiesto!
per ora ho scannerizzato solo la guida alla mostra, perchè il catalogo non ci sta nella fotocopiatrice!appena riesco gli faccio le foto e poi inserisco anche quelle!
per ora ho scannerizzato solo la guida alla mostra, perchè il catalogo non ci sta nella fotocopiatrice!appena riesco gli faccio le foto e poi inserisco anche quelle!
Lucrezia- Affezionato
Re: Gli anni folli, La parigi di Modigliani, Picasso e Dali - Ferrara
Grazie Lucrezia delle immagini, GENTILISSIMA!
Appena puoi, attendiamo le foto del catalogo... GRAZIE!
Appena puoi, attendiamo le foto del catalogo... GRAZIE!
LucaMenes- FONDATORE
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