1942 The secret Life of Salvador Dalí
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1942 The secret Life of Salvador Dalí
1942 The secret Life of Salvador Dalí
Copertina della prima edizione Americana
Copertina della prima edizione Americana
Dalí scrisse questo libro durante il primo anno in cui visse in America a casa di Carebbe Cosby. Inizialmente la traduzione doveva farla lei, ma poi lasciò perchè troppo complicati i fogli scritti da Dalí e intervenne Haakon Chevalier .Nello stesso periodo nella casa era ospite anche Henry Miller (con l'amante Anais Nin), che lavorava al "Tropico del capricorno". La Nin raccontò anche della convivenza con Dalí nei suoi diari (1939-1944).
ELENCO EDIZIONI:
The Secret Life of Salvador Dalí, Dial Press, New York 1942;
Vida secreta de Salvador Dalí, Poseidon, Buenos Aires (22 09 1944 esce questa prima versione in Castillano);
Vision Press, London 1948;
Vita segreta di Salvador Dalí, Longanesi, Milano 1949;
La Vie secrete de Salvador Dalí, La Table Ronde, Paris 1952;
The Secret Life of Salvador Dalí, nuova edizione accresciuta, Dial Press, New York 1961;
Zelfportret, De Arbeiderrspers, Amsterdam 1970;
Gallimard, Collection Idées, Paris 1979;
La mia vita segreta, Longanesi, Milano 1982
Articoli dedicati al libro all'epoca dell'uscita:
In un centinaio d'anni c'era la prova del collasso dell'Europa occidentale e non soltanto una disfatta militare.
Malcom Cowley, New Republic, 01/43
Il libro è un'agghiacciante incubo e dagli un ragazzaccio, e se pensate che ai ragazzacci non sia permesso scrivere le loro memorie, fareste meglio a mettere il naso nella mia vita segreta. Nessun uomo del nostro tempo, neppure Hitler, ha sfruttato la sua paranoia con maggiore efficacia.
Clifton Fadiman, New Yorker, 2/01/1943
L'autobiografia è credibile soltanto quando mostra un'infelicità. Un uomo che trae di se un'ottima immagine probabilmente sta mentendo, dato che ogni esistenza vista dal di dentro è una mera serie di sconfitte... non solo l'umiliazione ma la persistente mediocrità del quotidiano vi appare eliminata... la sua autobiografia è semplicemente uno spogliarello alla luce dei riflettori rosa. Ma in quanto testimonianza della fantasia, della perversione dell'istinto resa possibile dalla macchina del tempo, ha un gran valore.
George Orwell, immunità giudiziaria del clero: qualche nota su Salvador Dalí.
Chi volesse aggiungere informazioni, immagini, curiosità o i passaggi più importati (secondo il proprio gusto) può farlo!!
Io sto RI-leggendo il libro per l'ennesima volta e inserirò man mano delle citazioni...
Questa l'edizione più recente: La mia vita segreta
Ultima modifica di LucaMenes il Mer Set 24, 2014 10:06 am - modificato 2 volte.
LucaMenes- FONDATORE
Re: 1942 The secret Life of Salvador Dalí
Ecco alcuni passaggi interessanti che ho trovato finora:
"A sei anni, volevo diventare cuoco. Ad dieci, Napoleone. Da allora in poi, le mie ambizioni sono sempre venute crescendo."
"Mio fratello ed io ci rassomigliavamo come due gocce d'acqua, ma i nostri riflessi erano del tutto diversi."
"Tutto poteva modificarmi. Nulla poteva trasformarmi."
"I miei genitori mi avevano dato lo stesso nome di mio fratello: Salvador e, come il nome lo indica chiaramente, ero destinato a salvare il mondo dalla vacuità dell'arte moderna, ed a farlo precisamente nell'abominevole epoca di catastrofe mediocri e meccaniche, cui abbiamo l'onore desolante di appartenere. Se mi volgo a contemplare il passato, gli esseri simili a Raffaello mi sembrano vere divinità; al giorno d'oggi io sono probabilmente il solo in grado di spiegare perché ci sia impossibile a costarci, anche lontanamente, agli splendori delle realizzazioni raffaellesche. E la mia propria opera mi sembra un vero disastro, perché avrei preferito 1000 volte vivere senza la necessità di salvare qualcosa. Comunque, attualmente, e per quanto io non disconosca certe intelligenze specializzate, 1000 volte superiori alla mia, pure, dovessi ripetere 100 volte, io non vorrei cambiare il mio posto con quello di un mio qualsiasi contemporaneo. Probabilmente l'accorto lettore avrà già capito che la modestia non è precisamente la mia specialità."
"Un essere soltanto ha raggiunto un piano di vita paragonabile alle serene perfezioni del Rinascimento e questo è essere precisamente Gala... Così io posso dire che Gala, seduta, somiglia perfettamente al tempietto del Bramante presso la chiesa di S. Pietro in Montorio di Roma.
"Gala è tanto ben dipinta quanto un Raffaello o un Vermeer... Gli altri esseri che mi circondano hanno invece l'aria di bozzi abbandonati e malissimo dipinti."
"Una cosa, intanto, è ben certa: tutto, assolutamente tutto quanto dirò è interamente ed esclusivamente colpa mia.
"Fortunatamente non sono una di quelle persone che corrono il rischio, sorridendo, di mostrare fra i denti pezzettini anche minuscoli, ma sempre orribili e degradanti, di spinaci. La mia superiorità non dipende da un maggior talento nello spazzolarmi la dentatura; bensì dal fatto, assai più categorico, che io non mangia spinaci."
"Della Porta, nella sua Magia naturale, dà la ricetta per cucinare un tacchino senza ucciderlo, raggiungendo così questa suprema raffinatezza: mangiarlo ben cotto e ben vivo."
"...ero già cosciente, sia pur in modo confuso, di recitare la parte del genio. Oh, Salvador Dali! Ora lo sai! Se ti fingi genio, lo diverrai!"
"A sei anni, volevo diventare cuoco. Ad dieci, Napoleone. Da allora in poi, le mie ambizioni sono sempre venute crescendo."
"Mio fratello ed io ci rassomigliavamo come due gocce d'acqua, ma i nostri riflessi erano del tutto diversi."
"Tutto poteva modificarmi. Nulla poteva trasformarmi."
"I miei genitori mi avevano dato lo stesso nome di mio fratello: Salvador e, come il nome lo indica chiaramente, ero destinato a salvare il mondo dalla vacuità dell'arte moderna, ed a farlo precisamente nell'abominevole epoca di catastrofe mediocri e meccaniche, cui abbiamo l'onore desolante di appartenere. Se mi volgo a contemplare il passato, gli esseri simili a Raffaello mi sembrano vere divinità; al giorno d'oggi io sono probabilmente il solo in grado di spiegare perché ci sia impossibile a costarci, anche lontanamente, agli splendori delle realizzazioni raffaellesche. E la mia propria opera mi sembra un vero disastro, perché avrei preferito 1000 volte vivere senza la necessità di salvare qualcosa. Comunque, attualmente, e per quanto io non disconosca certe intelligenze specializzate, 1000 volte superiori alla mia, pure, dovessi ripetere 100 volte, io non vorrei cambiare il mio posto con quello di un mio qualsiasi contemporaneo. Probabilmente l'accorto lettore avrà già capito che la modestia non è precisamente la mia specialità."
"Un essere soltanto ha raggiunto un piano di vita paragonabile alle serene perfezioni del Rinascimento e questo è essere precisamente Gala... Così io posso dire che Gala, seduta, somiglia perfettamente al tempietto del Bramante presso la chiesa di S. Pietro in Montorio di Roma.
"Gala è tanto ben dipinta quanto un Raffaello o un Vermeer... Gli altri esseri che mi circondano hanno invece l'aria di bozzi abbandonati e malissimo dipinti."
"Una cosa, intanto, è ben certa: tutto, assolutamente tutto quanto dirò è interamente ed esclusivamente colpa mia.
"Fortunatamente non sono una di quelle persone che corrono il rischio, sorridendo, di mostrare fra i denti pezzettini anche minuscoli, ma sempre orribili e degradanti, di spinaci. La mia superiorità non dipende da un maggior talento nello spazzolarmi la dentatura; bensì dal fatto, assai più categorico, che io non mangia spinaci."
"Della Porta, nella sua Magia naturale, dà la ricetta per cucinare un tacchino senza ucciderlo, raggiungendo così questa suprema raffinatezza: mangiarlo ben cotto e ben vivo."
"...ero già cosciente, sia pur in modo confuso, di recitare la parte del genio. Oh, Salvador Dali! Ora lo sai! Se ti fingi genio, lo diverrai!"
LucaMenes- FONDATORE
Re: 1942 The secret Life of Salvador Dalí
Luca, riguardo l'elenco delle edizioni, o ne manca una o è errata la casa editrice..
io ho quella del 1961, The Secret Life of Salvador Dalì - New Enlarged Edition, ma è della Vision Press, non della Dial Press...
io ho quella del 1961, The Secret Life of Salvador Dalì - New Enlarged Edition, ma è della Vision Press, non della Dial Press...
potris- Forumista Stellare
Re: 1942 The secret Life of Salvador Dalí
potris ha scritto:Luca, riguardo l'elenco delle edizioni, o ne manca una o è errata la casa editrice..
io ho quella del 1961, The Secret Life of Salvador Dalì - New Enlarged Edition, ma è della Vision Press, non della Dial Press...
Grazie Potris, la lista è ufficiale, ma immagino sia possibilissimo che manche qualcosa, anche perchè se ce l'hai in mano non abbiamo margine di errore! La aggiungo, comunque su internet esiste anche della Dial Press del 1961.
LucaMenes- FONDATORE
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